
Non esiste un unico tipo di soletta per scarpe: ecco come selezionare quella giusta in base alle tue esigenze
Quando compriamo delle scarpe nuove, queste sono già provviste di una soletta, tendenzialmente estraibile. Si tratta in genere di solette estremamente sottili, generiche, che non assolvono nessuna funzione specifica. Ma si sa, le cose che “vanno bene per tutto” nella maggior parte dei casi “non vanno bene per niente”. Questa è ovviamente un’estremizzazione, ma c’è un grande fondo di verità: chi ha problemi a piedi, a caviglie, a ginocchia e a schiena, molto spesso dovrebbe proprio guardare dentro alle proprie scarpe quotidiane per vedere se si può migliorare qualcosa. Devi infatti sapere che esistono diversi tipi di solette per scarpe, ognuno dei quali è pensato per un uso specifico.
Vediamo quindi insieme quali sono i tipi di solette per scarpe, e come possono aiutarti a stare meglio!
La differenza tra solette e plantari
Prima di procedere, è bene sottolineare, per chiarezza, che oltre alle solette per scarpe esistono i plantari. Molto spesso i secondo vengono compresi nelle prime, ma in realtà si tratta di due categorie di prodotti abbastanza diverse (anche se esistono dei prodotti che, per loro natura, si situano a metà strada: in quei casi, per esprimere questo status intermedio, si usa spesso il termine “solette ortopediche”).
Le solette sono un prodotto concettualmente statico, che quindi non va a collaborare con in piedi durante la camminata, e che non va a modificare la posizione del piede, e dunque della gamba, della schiena e via dicendo. Si tratta insomma di un oggetto piuttosto semplice, che va a porsi tra la suola della scarpa e la pianta del piede.
Diverso il discorso per il plantare: questo dispositivo è infatti pensato per essere dinamico, e per andare a modificare – meglio, a ottimizzare – la posizione del piede, andando a dialogare con questo in maniera attiva, per correggere eventuali posture errate. Ecco quindi che i plantari entrano in gioco quando si ha a che fare con il piede piatto, con il piede cavo, con l‘alluce valgo, con una fascite, con una tendinite, con un’iperpronazione e via dicendo. Ognuna di questa patologie, ognuno di questi disturbi, può essere curato o alleviato con un plantare differente.
Passiamo ora ai vari tipi di solette
I vari tipi di solette per scarpe
In linea generale, tutti i tipi di solette vanno ad ammortizzare i microtraumi tipici della camminata, andando dunque ad alleviare i disturbi relativi a infiammazione articolari e muscolari di vario tipo. Ogni tipologia di soletta, però, ha uno scopo specifico differente:
- Solette estive: come suggerisce il loro nome, si tratta di solette pensate per essere utilizzate durante i mesi più caldi, allo scopo non solo di ammortizzare la camminata, ma anche di mantenere i piedi freschi e asciutti, eliminando i cattivi odori.
- Solette invernali: come si può intuire, queste solette sono pensate per mantenere i piedi al caldo, con uno strato isolante inferiore e uno strato termico superiore, in pile o in lana.
- Solette per scarepe da lavoro: se nei primi tipi di solette per scarpe a fare la differenza era la stagione e quindi la temperatura di utilizzo, qui invece è la situazione. Le solette da lavoro sono solette pensate per dare comfort al piede, andando ad ammortizzare la camminata, alleviando eventuali gonfiori e stimolando al circolazione. Le migliori solette per scarpe da lavoro, inoltre, sono pensate per aumentare la stabilità.
- Solette sportive: le solette sportive sono pensate per essere indossate durante la corsa, durante i giri in bicicletta e via dicendo. Si tratta di solette sottili, ammortizzanti, rinfrescanti e deodoranti.